Boom di presenze turistiche a Rignano Garganico: grazie a sagre, eventi culturali, sport ed escursionismo.
Alla fine fare festa ed organizzare eventi nel più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano sta pagando, almeno per il frangente estivo. Infatti, come non mai, nel mese di luglio ed agosto è tutto esaurito a Rignano Garganico, piccolo borgo di poco più di 1800 anime, dove è impossibile trovare una casa sfitta o un B&B libero.
L’azione di promozione del territorio avviata dalla Pubblica Amministrazione e dalle associazioni culturali locali sta pagando e ne stanno traendo beneficio i vari B&B e Air B&B ubicati sul territorio, che registrano presenze da record per un centro “minore” come Rignano. Tantissimi francesi, ma anche belgi, spagnoli, polacchi, sloveni e italiani del Nord, stanno chiedendo ospitalità nel più piccolo comune della Montagna del Sole, dove c’è aria buona, un panorama mozzafiato e uno spettacolo di umanità senza precedenti.
Tempo fa parlavamo di “Turismo del Silenzio“, deato dal Circolo Culturale Giulio Ricci. Oggi l’idea piace e la gente viene in gran segreto in paese anche solo per stare tranquilla e vivere ore e giorni di totale riposo, lasciando per un attimo alle spalle il caos quotidiano e la frenesia della vita di città.
Sapete che siamo stati sempre critici nei confronti del Comune per le troppe feste e per le poche attività culturali organizzate finora, ma è giunto anche il momento di ricrederci e di plaudire a chi ha il merito di aver fatto riemergere dal punto di vista turistico il piccolo centro garganico: il duo Luigi Di Fiore (sindaco) – Giuseppe Nardella (vice-sindaco). A loro due va abbinata la grinta di Donato Pio Palumbo, presidente della Pro Loco, che sta mettendo in piedi una serie di iniziative volte proprio al rilancio di Rignano a livello nazionale. Certo c’è tanto ancora da fare, come ad esempio ultimare presto i lavori del Museo di Grotta Paglicci e la messa in sicurezza del sito preistorico, con l’affidamento del primo ad un’azienda o ad una associazione di promozione culturale e turistica capace di riportare agli antichi fasti la nota grotta paleolitica. Ma l’importante è non fermarsi e continuare con lo stesso entusiasmo e con il coinvolgimento di tutta la popolazione rignanese, quella in sede e quella fuori sede.
Tra gli eventi più gettonati e con maggiori prenotazioni vi sono la Sagra della Carne di Capra e della Musciska, che ieri ha fatto registrare la vendita di oltre 1000 pietanze, la Sagra del Cinghiale (13 agosto 2024), il Concerto gratuito di Chiara Galiazzo (16 agosto 2024) e Borgo Divino – Premio Jalarde 2024 (17 agosto 2024). Prima ancora la presenza massiccia di visitatori al Cunz 2024. Grande attesa per il Primo Gran Premio Rignano Garganico (ad ottobre 2024).
Insomma, è un paese, che al di là delle visioni politiche dei singoli, ha iniziato a fare sistema per emergere dal buio in cui era sprofondato negli anni precedenti. E ne stanno beneficiando un po’ tutti: artigiani, allevatori, baristi, commercianti e addetti alla ricezione.
Peccato manchi in paese un ristorante, ma ne parleremo in un prossimo servizio. Nel frattempo sproniamo gli imprenditori del posto ad osare!
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