Allargamento centro-sinistra nei comuni di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Rignano Garganico e San Nicandro Garganico.

In vista delle elezioni regionali dell’autunno 2025 e delle prossime Elezioni Amministrative, si discute sulla possibilità di costruire un grande centro-sinistra nei comuni di San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Rignano Garganico e San Giovanni Rotondo. L’obiettivo? Creare una coalizione ampia e coesa, che superi il tradizionale “campo largo”, coinvolgendo Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Partito Socialista Italiano, Rifondazione Comunista, Azione, Repubblicani, Popolari, Moderati e Liste Civiche vicine all’attuale governatore pugliese Michele Emiliano e al possibile candidato alla presidenza della Regione Antonio Decaro.

Emiliano o Decaro: chi guiderà la coalizione?

La costruzione di questa alleanza dipenderà in gran parte dalla scelta del candidato alla presidenza della Regione Puglia. Se Emiliano decidesse di ricandidarsi, potrebbe consolidare il supporto delle forze politiche e sindacali a lui vicine. Tuttavia, un’eventuale candidatura di Decaro, ex-sindaco di Bari, potrebbe ridisegnare gli equilibri, attirando nuovi consensi e proponendo un rinnovamento.

Un gruppo coeso nei comuni garganici.

Parallelamente alle regionali, i partiti stanno lavorando per creare una coalizione solida nei comuni del Gargano. L’idea è quella di ampliare le attuali maggioranze amministrative e individuare candidati sindaci in grado di rappresentare al meglio il progetto del centro-sinistra.

San Marco in Lamis e Rignano Garganico potrebbero vedere un cambio di leadership, considerando l’improbabile ricandidatura per un terzo mandato degli attuali primi cittadini Michele Merla e Luigi Di Fiore. A San Nicandro Garganico, invece, Matteo Vocale potrebbe essere riconfermato, garantendo una continuità amministrativa.

Tra i nomi che circolano per le candidature future ci sono Giuseppe Nardella, attuale vice-sindaco di Rignano Garganico, e Angelo Ianzano, figura di spicco a San Marco in Lamis, passato all’opposizione due anni fa in netta rottura con la maggioranza PD.

Il ruolo di Napoleone Cera.

Un fattore chiave sarà la decisione di Napoleone Cera, figura influente in tutti e quattro i comuni. Se Cera scegliesse di unirsi al centro-sinistra, potrebbero emergere vecchie tensioni che rischierebbero di compromettere l’unità della coalizione. Al contrario, un suo schieramento con altre formazioni politiche, come la Lega di Matteo Salvini o le liste civiche di Decaro o Emiliano, potrebbe ridefinire gli equilibri locali e regionali.

Prospettive per le regionali.

Tra i possibili candidati alle Regionali 2025, spiccano i nomi di Michele Merla e Caterina Ferro, fedelissima dell’attuale sindaco di San Marco in Lamis, che potrebbero correre accanto a Decaro. Un altro nome forte è quello ovviamente di Raffaele Piemontese, assessore alla sanità e vice-governatore pugliese, che potrebbe rafforzare il peso del Partito Democratico. E non va dimenticato nemmeno Ianzano, mister 1000 preferenze, che aspirerebbe ad un posto in prima fila tra i Moderati di centro-sinistra.

Un sfida cruciale.

La costruzione di un centro-sinistra ampio e coeso nel Gargano rappresenta una sfida cruciale per le forze politiche locali e regionali. Le prossime settimane saranno decisive per definire strategie, alleanze e candidature. Una cosa è certa: il futuro politico della Puglia e dei comuni garganici sarà determinato dalla capacità di queste forze di dialogare e collaborare per un progetto condiviso.

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