Addio al “tutto esaurito” di luglio e agosto? Il turismo Pugliese e Garganico si trasforma.

Il sole di luglio e agosto non basta più a garantire il “tutto esaurito” in Puglia, e in particolare sul Gargano. Un cambiamento significativo sta interessando il settore turistico, con un calo degli italiani e una crescita dei visitatori stranieri, che però preferiscono i mesi di “spalla”. Il motivo? La crisi del ceto medio italiano, che non riesce più a sostenere i costi di un tempo.

La Puglia, e con essa le splendide località del Gargano, sta vivendo un vero e proprio cambio di copione. Il tradizionale picco di luglio e agosto lascia spazio a un flusso di arrivi e presenze più distribuito lungo l’anno, concentrandosi in particolare nei mesi di maggio, giugno e settembre-ottobre. Questo “spalmarsi” delle presenze non significa un calo complessivo, ma piuttosto un assestamento, come conferma Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia: “La sensazione è che non ci sia un movimento intenso come per l’inizio dell’anno.”

Massimo Salomone, coordinatore turismo di Confindustria Puglia, aggiunge che l’avvio di stagione (aprile, maggio e giugno) ha registrato una crescita a due cifre, con maggio in particolare che ha visto gli arrivi aumentare di oltre il 20%. Le previsioni per luglio e agosto, pur non eguagliando l’entusiasmo iniziale, indicano comunque una crescita “più moderata ma comunque solida” (circa +2,5% a luglio e +2,7% ad agosto nelle strutture Confindustria).

La ragione principale di questo cambiamento risiede nella difficoltà economica delle famiglie italiane. Giancarlo De Venuto, presidente di Assoturismo-Assohotel Puglia, è diretto: “Gli stipendi non bastano più a mantenere un tenore di vita che consente agli italiani del ceto medio di trascorrere periodi di ferie sugli standard di qualche anno fa.”

Questa situazione si traduce in un calo del potere d’acquisto che impatta direttamente sulle scelte vacanziere. Le strutture ricettive di fascia media, soprattutto quelle a tre stelle, stanno avvertendo il colpo. Non è un caso che, anche per agosto, si vedano sconti fino al 20% per cercare di riempire le stanze. A complicare il quadro per il turismo domestico, c’è anche l’aumento dei costi di trasporto, con i voli nazionali cresciuti in media del 25%.

Per il Gargano, che ha sempre attratto un vasto pubblico italiano per le vacanze mare, questa tendenza implica la necessità di ripensare le strategie e l’offerta, puntando magari su pacchetti più flessibili o su un’esperienza turistica più diversificata.

Se gli italiani faticano, il turismo estero è in piena espansione. “Circa il 51% delle presenze proviene proprio dai turisti stranieri,” rivela Salomone. Mercati consolidati come Francia, Regno Unito, Paesi Bassi, Polonia e Stati Uniti continuano a performare bene, mentre si registra un aumento di interesse dai Paesi extraeuropei, in particolare dal Nord America.

Questi visitatori internazionali, tuttavia, mostrano una preferenza per i mesi meno affollati. Nelle città d’arte come Lecce, gli hotel vedono già un’occupazione internazionale tra l’80-85%. La tendenza si estende anche alle zone di mare, dove il Gargano può attrarre un pubblico che cerca un’esperienza più autentica e meno caotica rispetto al picco di agosto. Le previsioni per settembre, con un aumento stimato del 6,5% delle presenze, sono un chiaro segnale di come la domanda turistica stia maturando e si stia spostando oltre i tradizionali picchi estivi.

La sfida per la Puglia e il Gargano è chiara: adattarsi a questi nuovi scenari. Come sottolinea Salomone, è fondamentale “sostenere la competitività della Puglia lavorando su tre direttrici fondamentali: accessibilità, qualità e valorizzazione del territorio in tutte le sue componenti.”

Per il Gargano, questo significa continuare a puntare sulla sua bellezza naturale, le sue spiagge incontaminate, ma anche valorizzare il patrimonio storico-culturale, la gastronomia e le opportunità per il turismo attivo e sostenibile, in modo da attrarre una clientela sempre più internazionale e diversificata, pronta a scoprire la bellezza di questo angolo di Puglia ben oltre i tradizionali mesi estivi.

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *