Da Redazione 
Manfredonia sotto shock: un devastante incendio di matrice dolosa ha colpito l’Oasi naturalistica di Lago Salso, patrimonio di biodiversità e fiore all’occhiello del territorio. Le fiamme, appiccate presumibilmente nella notte, hanno causato un disastro ambientale di proporzioni inaudite, lasciando dietro di sé distruzione e un profondo senso di sgomento.
L’Oasi di Lago Salso, gestita dal WWF e dal Consorzio di Bonifica della Capitanata, è un’area umida di importanza internazionale, riconosciuta per la sua ricchezza di flora e fauna, in particolare uccelli migratori. Era un punto di riferimento per la ricerca scientifica, l’educazione ambientale e il turismo naturalistico.
Le prime stime parlano di danni ingentissimi. Ampie porzioni della vegetazione palustre e della macchia mediterranea sono state incenerite, compromettendo irrimediabilmente l’habitat di numerose specie animali. Ancora non è possibile quantificare l’esatta portata della perdita in termini di biodiversità, ma gli esperti prevedono conseguenze a lungo termine sull’ecosistema.
Sul posto sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco, con il supporto di mezzi aerei, che hanno lavorato senza sosta per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per identificare i responsabili di questo vile gesto. L’ipotesi di un incendio doloso getta un’ombra inquietante su un territorio già fragile.
La comunità locale, gli ambientalisti e le istituzioni esprimono profonda amarezza e condannano fermamente l’accaduto. L’incendio di Lago Salso rappresenta non solo una catastrofe ecologica, ma anche una ferita profonda per l’intera Capitanata e per tutti coloro che si impegnano nella tutela del patrimonio naturale. Sarà fondamentale ora l’impegno di tutti per avviare un processo di ripristino, seppur lungo e difficile, di questa preziosa area protetta.
